Chi siamo
Il progetto
Opéra, gioco di ruolo via chat di genere storico ambientato nella Parigi del Fantasma dell'Opera (ultimi decenni del XIX secolo) nasce nel 2008 dopo la chiusura di uno precedente ereditato dall'attuale Gestione che lo ha ripresentato con una nuova veste e interamente rinnovato all’alba del suo decimo compleanno.
Il gioco è connotato da una forte aderenza alla realtà del tempo, sulla quale si innesta, come semplice pennellata di colore, la leggenda di un
Fantasma che non tiene conto né degli eventi né dei personaggi del romanzo e dei suoi adattamenti.
Come giochiamo
Opéra è un gioco
storico non solo per i riferimenti alla cronistoria ma anche perché abbraccia tutte le eventualità e i potenziali rischi della vita di un individuo del tempo: violenza (criminale e non solo), discriminazione (sessuale, razziale, sociale, religiosa), uso di droghe (oppio fra tutte, nelle sue varie forme), gioco d'azzardo (illegale in Francia, era appannaggio di poche sale autorizzate, o di bettole e bische clandestine). Inoltre, essendo ambientato in una città realmente esistente in anni ben precisi, gli spunti offerti sono quanto più possibile attenenti al documentato e al realizzabile: gli elementi di fantasia, naturalmente, sono il cardine portante delle trame, ma queste restano subordinate alle cronache della Parigi del tempo, ai costumi e alle loro limitazioni.
Ed è un gioco
adulto perché la maggior parte di noi è "cresciuta" con esso; i nostri ritmi personali, familiari e lavorativi sono cambiati e si sono fatti per forza di cose più lassi, con un'attività prevalentemente serale e che numericamente non si avvicina affatto (né vuole) a quella di giochi più giovani o di altri generi.
Ma la cura, in ogni aspetto, dell’ambiente e dell’ambientazione di gioco è rimasta immutata, se non incrementata.
Come non giochiamo
Quella di
Opéra è una comunità piccola ma affiatata, che ha sempre avuto come elementi caratterizzanti l'accoglienza e la disponibilità.
E' legittimo che, nonostante la chiarezza nel presentarlo e il massimo impegno e tempo profusi per portare avanti e far crescere il progetto, una volta iscritti non si trovi un setting rispondente alle aspettative o che queste cambino per le più svariate ragioni nel corso dell'esperienza di gioco, ma non lo è altrettanto la mancanza di educazione o di rispetto in tutte le sue declinazioni (inclusi atteggiamenti oppositivi, provocatori o poco limpidi), inescusabile in ogni caso - che si sia membri dello staff, utenti anziani o neo-arrivati.
Benché pessime produzioni letterarie, televisive e cinematografiche sull'epoca possano suggerire diversamente, il gioco
non ha impronta salottiera, romantica o erotica: questi elementi sono
anche presenti, ma scoraggiamo fortemente l'iscrizione di PG il cui fine è solo quello di trovare una relazione sentimentale o sessuale, o di restare avulso dagli spunti offerti da gruppi di gioco, ambient e quest. Per averne un'idea consigliamo di consultare la voce
Cronologia nel menu in alto a sinistra.
E benché le stesse produzioni abbiano abituati a concessioni e incongruenze, nei limiti della giocabilità si cerca di essere il più storicamente attendibili e si chiede di esserlo altrettanto sia nella stesura del BG (immagini incluse) che nelle situazioni di gioco: è possibile che vengano mosse correzioni, soprattutto all'inizio, ma tutte allo scopo di contestualizzare al meglio il PG.
Vi chiediamo, infine, di evitare di riportare altrove la nostra documentazione, com'è purtroppo accaduto.
Il Fantasma dell'Opera è naturalmente proprietà di chi l'ha creato e raccomodato e gli ultimi decenni del XIX secolo appartengono a chi li ha realmente vissuti; quello che vedete su queste pagine, però – salvo gli stralci di documentazione per i quali diamo espliciti riferimenti ad autori, titoli e case editrici – è
nostro, in termini di tempo, di fatica, di meriti e demeriti. Dal 2008 ci prodighiamo perché le guide, i regolamenti e le fonti d'approfondimento che abbiamo ideato si modellino e si adattino alle esigenze di un gioco longevo che si è creato da sé: tutto, su
Opéra ha il personalissimo tocco della Gestione e di chi in tanti anni l'ha affiancata ed è bene che su
Opéra resti.
Siamo consapevoli che, alla luce di quanto descritto, la
nostra Parigi non è per tutti: richiede l'impegno di calarsi in una realtà lontana da quella attuale in più di un senso, di rinunciare a molti cliché, la disponibilità a interagire con una lista presenti ristretta e con appuntamenti di gioco più dilatati e con la consapevolezza di essere soggetti
sgraditi se giunti o rimasti con uno scopo diverso da quello di giocare e far giocare serenamente.
A chi, invece, vorrà cimentarsi
benvenuti! E...
tenete la mano all'altezza degli occhi.